Taglio del cuneo fiscale
Riduzione del 7% per i redditi fino a 25 mila euro e del 6% per i redditi fino a 35 mila euro.
Secondo le stime del governo questo intervento si tradurrà in circa 100 euro in più al mese per 14 milioni di lavoratori.
Riforma Irpef
La riforma prevede una rimodulazione delle aliquote, che ora passeranno da 4 a 3.
- Cancellato lo scaglione al 25% per i redditi tra 15mila e 28mila euro.
- Allo scaglione tra i 28 mila e i 50 mila euro a cui si applica il 35%, e oltre 50 mila euro il 43%
La riforma dell’IRPEF per il 2024 costerà circa 4,1 miliardi di euro.
Si amplia inoltre fino a 8.500 euro la soglia della no tax area per i redditi da lavoro dipendente, parificandola a quella per i redditi da pensione.
Detrazioni alle imprese che assumono a tempo indeterminato
Deduzione al 120% per le assunzioni a tempo indeterminato, al 130% per chi assume donne con figli, lavoratori con meno di 30 anni, percettori del reddito di cittadinanza e persone con disabilità.
3 miliardi di euro in legge di bilancio alla sanità
Per la sanità sono stati messi a disposizione 7 miliardi di euro, di cui oltre 2 destinati al comparto sanitario e gli altri 7 distribuiti tra gli altri settori pubblici.
Alla Sanità tra l’altro il Governo ha rivolto un maggiore occhio di riguardo stanziando 3 miliardi di euro, in particolare per ridurre i tempi di attesa delle visite e degli esami. Saranno rinnovati i contratti della sanità con una detassazione degli straordinari e dei premi di risultato legati alla riduzione dei tempi di attesa.
Fringe benefit
I fringe benefit vengono confermati con diverse soglie di esenzione per il 2024:
- soglia esentasse a 2 mila euro per chi ha figli;
- soglia esentasse a mille euro per gli altri dipendenti
Pensioni 2024
- Non ci sarà più quota 103, Ape sociale e Opzione donna.
- Spunta quota 104 con alcune specifiche che tengono conto della necessità di valorizzare chi vuole rimanere a lavoro.
- Ape o Opzione donna della scorsa legge di bilancio cambieranno prevedendo uno strumento unico di accompagnamento alla pensione.
- Alcune revisioni riguarderanno l’APE, con innalzamento a 36 anni del requisito contributivo per gli uomini rispetto alla legislazione vigente e con requisiti diversi per le donne.
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